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Dizion. 5° Ed. .
ANFESIBENA e AMFESIBENA, ANFISIBENA ed anche ANFISBENA
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ANFESIBENA e AMFESIBENA, ANFISIBENA ed anche ANFISBENA. Dal grec. ἀμφίσβαινα, che va da ambe le parti; lat. amphisbaena. – Esempio: | Vallisn. Op. 3, 371: Amfisbena.... è un piccolo serpentello, creduto da' semplici vecchi scrittori con due teste. | Esempio: | Dant. Inf. 24: Chè se chelidri, iaculi e faree, Produce, e ceneri, con anfesibena. |
Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. 126: Ancora vi si vede In molta copia dell'anfisibene. Questa ha due teste, una ove si richiede, E l'altra nella coda, e van bistorti, Però che con ciascuna morde e fiede. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1521: Ritrovo dalla maggior parte degli antichi istoriografi, che scrivono le istorie degli animali, che l'amfisbena ha due teste, una nella parte dinanzi, e l'altra nel luogo dove dovrebbe esser la coda. | Esempio: | Segner. Op. 4, 560: Ora si è da considerare, che l'avarizia è come l'anfisibena, serpente velenosissimo di due teste. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 241: Squassan altri un tizzone, altri un flagello Di chelidri e di verdi anfesibene, Altri un nappo di tosco, altri un coltello. |
Definiz: | § Oggi è così chiamato dai Naturalisti un genere di serpenti nativi dell'America, che hanno tutto il corpo di una stessa grossezza, la coda tonda e grossa quasi quanto la testa, onde possono egualmente strisciare da ambe le parti, e non sono velenosi. |
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